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Davide Tessari

Davide Tessari è nato a Marghera (VE) nel 1969. Vive a Mira dove svolge il suo lavoro di chimico. Ha vinto, con i suoi racconti, numerosi premi letterari, tra i quali il premio Alice e il premio Storie Rock. Con la Robin Edizioni ha già pubblicato "Nordest Hotel" che ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.

 I suoi libri

Marcello, trentenne, gay, ex leader di una cover-band specializzata nel repertorio degli Smiths, presuntuoso, indolente, fallito, deve trovare un’altra abitazione, dopo che il suo compagno l’ha lasciato per un ballerino russo. Incontra così Luana, cantante di liscio non più giovanissima, che lo accoglie in casa e cerca di coinvolgerlo nell’attività della sua orchestrina, i Campagnoli del Po, mentre lui si ritrova complice nel rapimento della figlia di un boss malavitoso della zona. Di colpo Marcello è costretto a smettere di piangersi addosso, e decidersi, finalmente, a vivere la propria vita e credere in sé stesso, sempreché ci sia un sé stesso in cui credere.
Dopo il successo di Nordest Hotel, Davide Tessari torna con un romanzo disincantato eppure ancora sotteso di speranza, un nuovo spaccato del contradditorio nord-est italiano.

Nordest. Italia. Il florido e grasso Nordest che, con i suoi miraggi di ricchezze facili e le sue chimere di sfrenato consumismo avvolge e isola tutti: operai e imprenditori, commesse e segretarie arrampicatrici, tutti persi sulla scia estasiante dell’unica vera droga legalizzata: il denaro. Tutti tranne uno. Marco. Operaio. Smarrito nella pianura veneta come un loser di una canzone di Springsteen, con pochi sogni ancora, ma con intatta tutta la voglia di credere di poterli realizzare, lottando con la realtà che lo preme dall’esterno e con il disincanto che lo spinge e soffoca dall’interno. Poi, all’improvviso, la scomparsa di una donna, quella che un tempo era stata la sua donna, lo immergerà, inconsapevole e impreparato, in un noir padano avvolto e ammantato in una nebbia fitta e cupa, nella vicenda e nell’anima.

 

 
 
 

 

 

 

 

 

 

 

Recensioni

Scritture Italiane

Il Manifesto

Claudio Malfitano

 

Il Blog di Davide Tessari

Tratto da "NordEst Hotel"