Venti
racconti che presentano,
all'apparenza, percorsi
esistenziali che parlano di
fatti e persone di epoche
diverse; tuttavia la linea
sottile che unisce la realtà
con la semplice narrazione
diviene, a un certo punto,
obliqua e cambia percorso. E'
allora che ogni singola storia
si trasforma in una
riflessione sul caso, sulla
scelta, sulle incertezze e sul
rimpianto, ogni personaggio
diventa allo stesso tempo
vittima e salvatore di se
stesso e del suo tempo, preda
dell'egoismo degli altri
individui e della propria
debolezza. Che ci si trovi a
Roma ai tempi dei primi
imperatori, in una piramide
egiziana, in una sala
universitaria o in una strada
dei giorni nostri poco importa
ai fini della narrazione,
perchè la vita dell'uomo sta
oltre le barriere temporali e
spaziali e l'uomo di duemila
anni fa aveva le stesse
inquietudini di quello
moderno, ognuno colto in un
suo momento di incertezza e di
riflessione di fronte a
qualcosa che va oltre le sue
previsioni e le sue attese. |