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Sabato 17 Novembre 2007

ore 21.30

"Cioccorhum al Cafè"

Degustazione Rhum e Cioccolato con la musica del

Guatèque Latinjazz Trio 

Attraverso atmosfere oniriche, in uno stile elegante e ricercato, i Guatèque latinjazz trio propongono un jazz melodico, dove l’elegante pianoforte è accompagnato dalla base maestosa del contrabbasso e dai colpi misurati delle percussioni, che in un costante dialogo seducono con eleganza e maestria.
Le melodie ed i grooves sono autentici .  La qualità drammatica e la malinconia del genio cubano è suonata con padronanza e sensibilità.
I Guatèque trio rendono omaggio a maestri cubani come Peruchin, Bebo Valdès, Israel Cachào Lopez e Carlos Patato Valdès con la rilettura in chiave jazz dei brani della tradizione cubana che conquistarono il mondo.
Il repertorio comprende standars jazz e pezzi da ballo in una sorta di compilation dei migliori pezzi della tradizione cubana del XX secolo, in un viaggio incantato tra sones, congas, guarachas e bolero.

 

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Mercoledi 21 Novembre 2007

ore 17.30

Vincenzo Leggieri presenta il libro di Daniela Boldrin Schiavon

                     "Le Tue Ore". Panda Edizioni

Interventi di Manuela Bellodi

L'autrice leggerà alcune delle poesie

Nata a Venezia ma residente a Padova dal 1951, ha voluto riunire in questo libro alcuni dei suoi scritti per festeggiare anche così i suoi sessant'anni. Daniela Boldrin Schiavon viene da una lunga pratica di teatro, di recitazione e di lettura, pubbliche e private, di poesia e di prosa.

 

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Giovedi 22 Novembre 2007

ore 18.00/18.30

Rassegna "I diritti umani narrati all'Italia dagli immigrati"

Incontro con Milton Fernandez, autore di "L'Argonauta"

                                   

 

ore 21.30

Rogerio Maua Quartet

in concerto

I "Maua" propongono le composizioni del musicista afro-portoghese Rogerio Celestino, diplomato in chitarra jazz alla Scuola Jazz Luis Vilas Boas di Lisbona. Ha studiato con Agustin Dumont, Maria Joao Pires, Vasco Agostinho, Mario Delgado, Tom Hamilton, Tony Levin e molti altri. In Veneto ha collaborato con la Piccola Bottega Baltazar e Calicanto.

Il Maua Quartet è composto da Rogerio Celestino, Luca Felletti, Federica Capra  e Romania Basso e spaziano dal jazz al folk e anche alla musica classica. Hanno partecipato al Festival Good Mood, il festival della musica del mondo. Recentemente sono stati presenti al Festival Teatro di Caorle e al festival dei burattini di Conegliano.  

 

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Venerdi 23 Novembre 2007

ore 18.30

The (He)Art of Travel presenta il

Calendario Tanzania 2008

Un proverbio africano  recita "Se aiuti un bambino ad arrampicarsi sull'albero, tutti ne godranno il frutto".  Per questo The (He)Art of Travel vi invita alla presentazione del Calendario Tanzania 2008, i cui proventi della vendita andranno in beneficienza ad un orfanatrofio situato nel cuore di questa regione africana.

Neonato gruppo culturale dedito ai viaggi di turismo responsabile ma soprattutto all'aspetto sociale di quest'ultimi, The (He)Art of Travel promuove, come in questo caso, eventi legati all'intercuturalità, abbracciando i frutti delle culture del sud del mondo: arti visive, cinema, musica e letteratura.

 

ore 21.30

Mark Slim Live

 

www.myspace.com

Mark Slim (Marco Carraro) nasce a Padova nel 1982 ed inizia a suonare la chitarra acustica all’età di 10 anni dopo averne ricevuta una come regalo di Natale. Fin da subito si avvicina e si appassiona al Blues acustico ed elettrico ascoltando i dischi del fratello maggiore, pianista-organista in una band locale.
La sua vera passione è il Blues acustico ed il 2003 è l’anno giusto per realizzare il sogno che ha sempre avuto nel cassetto fin da ragazzino: vola oltre oceano, negli U.S.A. ad Austin – Texas dove per circa un mese frequenta la
Austin Guitar School.
Ha la fortuna di suonare con musicisti di spicco della scena Blues di Austin: Van Wilks (in tour di recente con gli ZZ TOP in Europa), Tony Redman, Ted Hall, Marvin Botera, Randy Larkin, Bevis Griffin, Johnny Dee & The Rocket 88’s (band di Rock & Roll attivissima in tutti gli U.S.A.), Rusty Wier (un mito della musica country texana. Cantante, chitarrista, story-teller già nella Hall of Fame della country music), il connazionale (di Torino) armonicista “Banzai” La Rocca che da più di un decennio vive e suona ad Austin…
Nel giugno del 2004 ritorna negli U.S.A. e suona in jam con il bluesman
Fred Sender e la sua band nella W.C. Handy Square a Memphis – TN e con Charlie Love & The Silky Smooth Blues Band al mitico club Kingston Mines di Chicago – IL.
Ritornato in Italia decide di dare vita ad una band propria e così assieme all’amico batterista Davide Saccà e al bassista Luca Dell’Aquila nasce il
Mark Slim Trio attualmente in attività.
Nel 2005 suona come ospite in alcune serate del duo Max Lazzarin (pianoforte e voce) e Marco Pandolfi (armonica).
Dal 2006 suona anche in duo acustico con l’armonicista Fabrizio Soldà, con cui ha partecipato alla trasmissione radiofonica “Around The Blues” su radio Sherwood proponendo un repertorio di
Delta Blues.

 

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Sabato 24 Novembre 2007

ore 18.00

Presentazione del libro "Jack Costa. L'epopea di Giovanni Dalla Costa, il trevisano che cercò l'oro in Alaska e lo trovò" di Dario De Bortoli, edito da Franco Angeli.

Introduce la conduttrice radiofonica Marisa Sottovia.

Al centro della vicenda vi è la figura di Giovanni Costa, emigrato dal Veneto
nel 1886 per diventare uno dei protagonisti della corsa all'oro in Alaska.
Il racconto si snoda dalla difficile situazione della campagna veneta
nella seconda metà dell'Ottocento alle terribili vicissitudini degli emigrati veneti
verso l'America del sud.
Nella vicenda di Jack Costa emergono però quella forza e fiducia nella sorte
che a quel tempo potevano dare vita al sogno.
Rimane sbalorditiva la storia di questo diciottenne che lasciata la famiglia raggiunge
i ghiacciai alaskani, trova l'oro e dopo quasi vent'anni torna ricco al suo paese.
La distruzione del suo patrimonio nel corso della prima guerra mondiale spezza
il sogno per restituirci una vicenda unica.

Autore del libro è Dario De Bortoli, vive a Padova dove dirige da vent'anni "Scritti"
studio specializzato in comunicazione redazionale e pubblicitaria.
E' autore di saggi sulle tematiche dell'agricoltura e dell'alimentazione.

 

ore 21.oo

The Night Train in concerto

 

Endrew Endrizzi - Chitarra

Stafano Grandesso - Armonica, chitarra e voce

Vincenzo Vajarelli - Tastiere

Beppe Pilotto - Basso

Renato Gallo - Batteria

I Night Train nascono verso la fine del 1997 dall’incontro di alcuni musicisti già con diverse esperienze di militanza in cover band, accomunati dalla passione per il blues. La ricetta musicale è relativamente semplice: proporre brani tratti dal vasto repertorio blues - dalle forme più tradizionali alle tendenze più attuali - accanto ai classici rock più conosciuti: il tutto reinterpretato in chiave personale e moderna.

Completata la preparazione del proprio repertorio, nei primi mesi del ‘98 iniziano le prime live performance dei Night Train. Da allora l’attività live prosegue senza sosta in diversi locali e manifestazioni (diversi motoraduni, Vicenza Blues, Vigonza Jazz…) e con la registrazione nel luglio ’99 e nel settembre 2004 di propri CD-demo autoprodotti.

Senza esasperare la voglia di “mettersi in mostra a tutti i costi”, convinti che l’esibizione live non sia solo un'occasione per lanciarsi in estenuanti assoli, i Night Train hanno i loro punti di forza negli arrangiamenti, nella varietà del repertorio e nel costante “miglioramento” esecutivo.

Il repertorio proposto varia dai pezzi classici di blues come Born under a bad sign o Mojo working o Hoochie coochie man agli "evergreen" quali Cocaine o Stone Free, fino a brani di modern blues di Robben Ford o Jonny Lang.
 

 

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Giovedi 29 Novembre 2007

ore 18.00/18.30

Rassegna "I diritti umani narrati all'Italia dagli immigrati"

Incontro con Cristina Ali Farah autrice di "Madre Piccola"

                   

 

ore 22.00

3 DIG

Giulia Facco: pianoforte e tastiere

 Enrico Di Stefano: sax contralto

Riccardo Di Vinci: basso elettrico e contrabbasso

 Thomas Dimasi: batteria  

Questo quartetto jazz nasce nel Dicembre 2006 grazie alla comune voglia di questi giovani ragazzi di provare a fare seriamente musica jazz. Ognuno dei componenti del gruppo ha diverse origini musicali che vanno dalla classica al funky, passando per il rock. Grazie a queste diverse influenze il suono del gruppo assume colori e sfumature diverse, incontrandosi nello swing con un timbro molto personale.

Oltre a collaborare in altri progetti, ogni membro del quartetto sta compiendo il suo percorso formativo in ambito musicale studiando in conservatori statali e/o in scuole di musica.

Il repertorio è formato da standards riarrangiati e da composizioni dei maggiori esponenti del jazz (Shorter, Corea, Hancock, Rollins,etc) e tocca molti stili come lo swing, la bossa nova, il latin jazz e il funky.

Nel 20007 il gruppo ha suonato diverse volte per il Padova Jazz Club, ha partecipato ad importanti festival come il “Parco Delta Jazz Festival “ e il “Portello River Film Festival”, ha avuto uno spazio nella rassegna “Voci nell’Aria”  tenutasi al caffè Pedrocchi e nella programmazione di Veneto Jazz per il “Q”di Padova.

 

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Venerdi 30 Novembre 2007

ore 18.30

Marina Bonacina presenta il suo libro "Il Mosaico del cuore"

Accompagnamento musicale al pianoforte di Franco Moro.

Voce: Fulvio Veneri.

 Commento dell’autore

Questo mia  terza opera, che esce dopo la prosa de “Le estati di Velia” del  1992 e dopo la raccolta di liriche “Il contagocce” del 1994, vuole essere un nuovo tipo di proposta letteraria, un contenitore  in cui  il lettore puo' trovare i generi piu' svariati: il racconto, la  poesia che e' fine a se stessa, ma anche la poesia che, vestita di musica, e' diventata canzone, il bozzetto che accompagna un racconto ed anche le prove della copertina di questo  libro, il cui titolo, il mosaico del cuore,  alcuni amici hanno voluto provare a tradurre in immagine.

Questo libro, a buon diritto poteva intitolarsi Miscellanea, ma ho voluto chiamarlo Il mosaico del cuore per due motivi.

Il 2004, anno in cui e' maturata in me l'idea di darlo alle stampe, e' l'anno dedicato al cuore ed e' mia intenzione, in questo modo, rendere un grande omaggio a quello che viene scherzosamente, ma con un fondo di grande verita', chiamato il padrone di casa.

Padrone di casa perche' e' lui, nei modi piu' vari, a segnare il bel tempo e le stagioni meno felici della nostra salute.

Ed è anche il mio padrone di casa.

Quel cuore, tanti anni, fa ha perentoriamente richiamato l'attenzione di tutti i miei cari su di me, quando il suo forellino  di Botallo non si era chiuso al momento giusto.

I luminari della cardiochirurgia, a quel tempo, (siamo nel lontano 1951), lo hanno sistemato proprio bene. Ha sempre funzionato ottimamente e, come tanti altri cuori, ha iniziato ad ospitare il suo mosaico ed ancora continua a farlo.

Sono cosi' arrivata indirettamente a spiegare il secondo significato del titolo: io considero il cuore, il mio, ma anche il vostro, come un mosaico prezioso che, durante l'arco della nostra vita si va completando, con  varie tessere policrome.

Queste tesserine colorate sono le emozioni, le sensazioni, le esperienze, gli incontri e gli scontri con le persone  e con i fatti della vita quotidiana; sono i sogni che ognuno di noi rinchiude nel cassetto e che spesso non riesce a tirar fuori; sono le illusioni, le delusioni, i momenti di gioia infinita e di disperazione…

Per questo il mosaico del cuore ha vari colori: il rosso della passione che anima sempre ogni nostro agire, l'azzurro di un bel giorno che vogliamo ricordare; il verde delle tante speranze che abbiamo coltivato in segreto e che speriamo ancora si possano realizzare; il blu del cielo e del mare d'estate che, con il loro calore, ci hanno riscaldato il cuore, ma anche il nero di giorni tristi che comunque ci hanno fatto crescere ed in qualche modo ci hanno arricchito  di pazienza e di buon senso anche se lo hanno fatto velando il nostro sguardo di tristezza, rimpianto e qualche volta persino di dolore.

Il mosaico però è incompleto perche', fino a quando siamo a questo mondo, emozioni, esperienze, ricordi, dolori, piaceri e  dispiaceri si affollano alla porta del nostro cuore, vi  entrano  e vanno ad aggiungersi alle altre tessere che già sono allineate a formare  il mosaico del cuore.

 Per questa opera ho coinvolto tante persone.  Voglio ringraziarle tutte per la disponibilita' dimostrata ascoltandomi e assecondando le mie richieste.

Grazie a Dario, Nello e Nicola per i loro bozzetti che si sono aggiunti alle prove di copertina di alcuni pittori del gruppo Dolo Scrive e Dipinge.

Grazie a Fulvio per le suggestive melodie  che ha aggiunto ai miei versi trasformandoli in canzoni e grazie,  fin d'ora, a chi  le vorrà cantare.

                                              

Marina Bonacina

 ore 22.00

Micromondo Urbano

Direzione del progetto e ideazione: Stefano Razzolini
Daniele Montini: suoni
Mauro Pivetta: chitarra, effetti
Stefano Razzolini: sax, loops
Matteo De Mattia: video

Questo progetto ha inizio nell'estate 2006.
All'interno del bastione Santa Croce è stato allestito, per due mesi una volta alla settimana uno spazio di sperimentazione video, musicale e danza, aperto al pubblico. L'idea è stata quella di lavorare a livello performativo su alcuni loop creati al computer che raccoglievano in musica e suoni alcune riflessioni sulla città.
Questa specie di diario per suoni è diventato il riferimento per l'improvvisazione di musicisti, danzatori e video maker.
L'unica regola del gioco era che bisognava costruire il proprio intervento dal vivo, senza aver mai ascoltato prima il materiale audio, con la presenza del pubblico.
Questa esperienza, frutto del dono di diversi artisti, mi ha permesso di creare un set di loop e iniziare a precisare gli interventi musicali vivo. E' stata anche lavorata la parte video, sottoponendo al pubblico volta per volta, nell'arco dell'inverno 2006/2007, interventi sulla città e verificando il progetto con gli spettatori.
Il progetto ha ora raggiunto la forma di un'opera articolata, anche se la sperimentazione non è mai cessata perché parte vitale del lavoro.

In questo percorso raccontiamo la città di Padova ed il suo territorio attraverso suoni ed immagini suggeriti da un'osservazione pragmatica del luogo in cui viviamo. Le suggestioni che ricerchiamo evocano il presente dal punto di vista di un osservatore neutro, per cercare di svelare il "segreto" di questo NordEst, patria di un modo di vivere e pensare striato da modernismi e vetustà, sorprendentemente contrastanti. E' solo attraverso questo occhio neutro che riusciamo a leggere le forti contraddizioni e tensioni che agitano la realtà che viviamo. I nuovi santuari della socialità, le strade deserte, il tessuto urbano della città ci parlano con obiettività; ma solo isolandoli e musicandoli riusciamo a vederli nella loro oggettività.

Il risultato è uno "specchio" nel quale riflettersi senza dover esprimere giudizi ma mostrando il reale nella sua forma più artefatta, filtrata attraverso un codice audio/video digitale: Questo espediente finisce per restituirci un'immagine della città lucidità e intensa.


 

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Sabato 1 Dicembre 2007

ore 22.00

MAx "ALligator"LAzzarin live

www.myspace.com/maxlazzarin

In attività da una ventina d’anni, di cui dieci attraversando a 360° il mondo del Blues, Max “Alligator” Lazzarin ispira il suo sound, pianistico e vocale, alle atmosfere della New Orleans music, eseguendo sia brani propri che grandi classici reinterpretati.

New Orleans, da buon crocevia di razze e culture, ha prodotto, come in tutte le sue espressioni, una musica “contaminata” in cui si riconoscono sonorità caraibiche, funky e gospel sempre mutuate dal blues ovviamente..

Max, volendo fare proprio il background culturale che ha prodotto tali risultati, prosegue a mescolare ed “inquinare” il suo suono con tutto ciò che in qualche modo lo ha segnato artisticamente.. ora anche in collaborazione con Abnegat records per la produzione e Cramps music per le edizioni.

Da un paio d' anni a questa parte è stato invitato alla maggior parte dei festivals italiani, su tutti il Porretta Soul Festival e il Narcao Blues Festival come apertura a James Cotton.

 

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Lunedi 3 Dicembre 2007

ore 18.00

Presentazione del volume "Marcello del Delta" di Giuseppe de Concini.

Relatore Dott. Pietro Casetta, giornalista e saggista.

“Cos’è questo strano, duplice romanzo? Come il Delta non è né acqua né terra, ma qualcosa che li assimila entrambi. È un fine intreccio di delicate storie personali e familiari, ma anche un giallo nel quale si compiono due delitti.
È duplice l’impianto narrativo, è duplice l’omicidio, è duplice la morale che emerge dai personaggi e dalle loro vicende” P. CASETTA

Giuseppe de Concini è nato a Padova nel 1960.
Laureato in giurisprudenza, svolge l’attività di consulente Finanziario e Aziendale a Vicenza.
Autore di saggi e articoli ospitati su molte testate, nel 2004 ha dato alle stampe “SANGUE BLU”, un romanzo giallo ambientato a Padova e centrato sul topos letterario della “locked room” o camera chiusa.

 

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Mercoledi 5 Dicembre 2007

ore 18.00

Eros Baldissera presenta il suo libro "Orientaleggiando" edito da MMCedizioni.

Fra la fine degli anni Sessanta e i primi dei Settanta un giovane arabista in fieri gira –alla ventura– alcuni paesi del Mondo arabo, ricavandone un insieme d’esperienze uniche nel loro genere, positive e negative, tutte di rilievo e utili nell’economia della vita.

L’incontro con modi di vivere e di pensare diversi, l’adattarsi a quegli inusati stili di vita contribuiscono a forgiare la personalità del nostro viaggiatore e a nutrirne la passione per nuove conoscenze.

Il Màgreb delle prime meraviglie, l’Egitto faraonico e arabo, il Vicino Oriente dalle acque sempre mosse, fino all’Iràq sospettoso in cui s’affaccia un giovane Saddàm Hussèyn, sono le mète descritte in queste variegate note di viaggio il cui principale scopo è quello di aprire qualche finestra finora rimasta chiusa su un mondo con cui il nostro Paese e l’Occidente in generale devono sempre più rapportarsi.


UN RITRATTO REALISTICO, SPONTANEO E SENSAZIONI VISSUTE IN PRIMA PERSONA IN UN DIARIO DI VIAGGIO CHE CI REGALA IMMAGINI E PERSONAGGI INEDITI DEL MONDO ARABO DI QUALCHE DECENNIO FA.

 

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Giovedi 6 Dicembre 2007

ore 18.00/18.30

Rassegna "I diritti umani narrati all'Italia dagli immigrati"

Incontro con Hamid Ziarati, autore di "Salam Maman"

                 

 

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Venerdi 7 Dicembre 2007

ore 22.00

Blues e dintorni

Pietro Taucher/Matteo Titotto/Iarin Munari

Pietro Taucher: organo hammond

Matteo Titotto: chitarra

Iarin Munari: batteria

Grande blues!!

 

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Sabato 8 Dicembre 2007

ore 21.00

Eventi WineJazz

www.myspace.com/winejazzpd

Paola Casula Quintet

Paola Casula: voce
Marco Strano: sassofoni
Alessandro Mozzi: pianoforte
Gastone Scarzanella: basso elettrico
Paolo Balladore: batteria

Di ritorno da una serie di concerti che l’hanno vista esibirsi anche al prestigioso festival jazz di Villa Celimontana a Roma, Paola Casula porta in scena uno show che spazia dal jazz al pop passando per la black music.


Dotata di una voce inconfondibile, Paola è anche protagonista nel coro True Voice Gospel Singers.
La formazione che l'accompagna in questa serata si completa con Marco Strano ai sax, Alessandro Mozzi al piano e fender rhodes, Paolo Balladore alla batteria e Gastone Scarzanella al basso elettrico.

Abbinata alla serata una degustazione di vini e prodotti pugliesi. La sommelier Novella Gioga sarà presente per guidarvi nella scoperta del gusto.

Entrata libera e degustazione facoltativa
Per la degustazione è consigliabile la prenotazione.
 

Gli Eventi WineJazz nascono dal progetto e dall'organizzazione di Luca Catanzano

 

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Mercoledi 12 Dicembre 2007

ore 18.30

Carmen Rita Pantano presenta il suo libro "Parole allo specchio"

Questo breve lavoro nasce dall'incontro tra due scrittrici del nostro tempo: Gabriella Imperatori che vive e lavora a Padova e Marinella Fiume che svolge la sua attività a Fiumefreddo di Sicilia.

Dopo alcune riflessioni sulla "letteratura femminile o al femminile" le due artiste, nel corso di un'intervista, si raccontano. Ne viene fuori un ritratto forte e appassionato, lì dove la parola diventa lo specchio attraverso il quale si proietta l'immagine autentica di queste due "fate sapienti" della letteratura contemporanea.

Carmen Rita Pantano vive e lavora a Padova. Laureata in filosofia, ha insegnato materie letterarie negli istituti superiori. Ha scritto numerosi racconti, segnalati in vari concorsi letterari. Interessata da sempre alle problematiche femminili, attualmente collabora con la rivista "Leggere Donna".

Interverranno la scrittrice e l'editore

 

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Venerdi 14 Dicembre 2007

Bentornato Marx!!

Interventi di:

Diego Fusaro, curatore del sito www.filosofico.net

Costanzo Preve, filosofo Università di Torino

Coordina Sergio Martella

Avrete notato come nell’era in cui vige la massima socializzazione dei poteri d’uso (tecnologia e mezzi di comunicazione) si eviti accuratamente di parlare di emancipazione dell’uomo e di liberazione sociale. Non un progetto che prefiguri una realtà di benessere reale, che sia materialmente diretto alla costruzione di una realtà più giusta e felice per ciascuno. Perché?

Per il semplice motivo che l’emancipazione individuale e la liberazione sociale sono ipotesi pericolosamente attuali. Esse si rendono non solo possibili, ma necessarie a fronte dell’avanzamento materiale della qualità del rapporto tra l’individuo, il sapere e l’ambiente.

Si parla invece, in tutti i casi, di crisi, di precarizzazione, di controllo militare del territorio e di programmazione genetica della vita (creazionismo) per fini commerciali, di povertà e bisogni come vincoli necessari alla produzione di ricchezza a basso costo di forza lavoro.

Marx ha avuto il merito di dimostrare che il capitalismo è incompatibile con la produzione di benessere e di felicità, prospera unicamente finché è possibile il saccheggio di risorse umane e naturali. Egli ha indicato nella fase imperialistica, cioè nel momento di maggiore espressione di potenza del capitale, l’apice stesso della sua debolezza.

Se è ineluttabilmente vero che questo sistema di cose attuale è destinato a fallire per un suo vizio strutturale, non è tuttavia garantito che la consapevolezza umana sia in grado di produrre una alternativa di benessere e di salvezza per gli individui e l’ambiente. Una alternativa concreta si misura inevitabilmente con la necessità di una dialettica del conflitto di classe ed ha bisogno della creatività e dell’intelligenza di ciascuno. La teoria dello scontro di classe elaborata da Marx è quanto mai attuale.

Bentornato Marx, è affare di oggi pensare in termini di rivoluzione!                                                                                          

 

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Venerdi 14 Dicembre 2007

ore 18.30

Paride Vallarelli presenta il suo libro "L'inquisitore".

Il romanzo “L’inquisitore” racconta di una vicenda fosca ed oscura che mescola la superstizione dell’uomo medievale all’arroganza spesso brutale delle istituzioni, laiche o religiose del tempo. Sono l’inquisitore domenicano Luciano da Tivoli ed il monaco cistercense Fabiano i protagonisti principali di una dura contrapposizione che si concluderà tragicamente per il monaco presso una piccola abbazia su un colle a ridosso della pedemontana trevigiana poco distante dal fiume Piave.

La storia si snoda velocemente in circa dieci giorni, in un novembre umido e piovoso, nel primo Trecento. Sulla scia di violente tensioni di carattere teologico che avevano provocato per tutto il Duecento gravi ripercussioni sulla Chiesa (si ricordi in particolare il Catarismo), l’abbazia pedemontana conosce le rigide procedure di un’Inquisizione fortemente incline alla repressione di ogni critica verso le istituzioni che governano le anime degli uomini. Il timore di ulteriori contrasti dagli sviluppi imprevedibili porta i legati di Avignone (siamo agli inizi della Cattività avignonese) a fare uso di mezzi di persuasione terribilmente efficaci.

E’ l’abate Gentile, suo malgrado, ad interpellare Avignone, scendendo fino nella laguna veneta e bussando alle porte della Serenissima, per un intervento tempestivo affinché si mettano a tacere definitivamente voci di presunti incontri carnali tra monaci sodomiti. All’arrivo dei delegati pontifici capitanati dal severo ed austero Luciano da Tivoli, pertanto, viene imposta alla comunità monastica la regola della silenziosa ubbidienza. I casi di sodomia, tuttavia, non sono la maggiore preoccupazione dell’inquisitore. C’è dell’altro, dal momento che la personalità forte e misteriosa di Fabiano induce i legati papali ad assumere un atteggiamento ostile nei suoi confronti.

Fabiano diventa oggetto di terribili sospetti che conducono gli inquisitori a costruire un teorema secondo cui l’artista di umili origini è al centro di una trama oscura e pericolosa che si interseca con azioni di magia e stregoneria compiute nei villaggi sottostanti il colle dell’abbazia. Fabiano, perciò, viene presto considerato una minaccia per l’intera pedemontana ed accusato di essere un pericoloso fomentatore di rivolte nei villaggi. Senza prove, ma solo con le improbabili “confessioni” dei monaci, Luciano scatena un’autentica caccia alla streghe nei villaggi. Tale decisione ferma e determinata, però, è il tentativo non propriamente riuscito di nascondere i molti dubbi che lo attanagliano sulla persona di Fabiano.

Fabiano, d’altra parte, si rivela un antagonista di assoluto rispetto per la sua difesa combattiva e lucida alle false accuse che gli sono rivolte. L’interrogatorio dell’inquisitore capo al monaco artista, momento culminante dell’intero romanzo, pone in risalto la forte personalità dei due protagonisti che si scontreranno fino alla fine. Fabiano, però, è costretto a subire la condotta ondivaga ed altalenante dell’abate Gentile che mostra l’incapacità di gestire l’intera vicenda, soffrendo come non mai il carisma dell’inquisitore capo. Ciò sarà fatale a Fabiano.

 

 

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Sabato 15 Dicembre 2007

ore 21.00

Eventi WineJazz

www.myspace.com/winejazzpd

Ramblas Quintet

www.myspace.com/scompjazz

Alessandro Mozzi: pianoforte
Alessandro Alba: sax
Pasquale Cosco: contrabbasso
Francesco Franzoli: batteria
GUEST STAR Maurizio Scomparin: tromba

 

Ramblas Quintet è il nuovo progetto di due artisti padovani: il pianista Alessandro Mozzi ed il sassofonista Alessandro Alba.
Un moderno bebop è lo stile che contraddistingue questa formazione, arricchita per l’occasione dal grande trombettista Maurizio Scomparin.
La solida sezione ritmica è affidata a Pasquale Cosco (contrabbasso) e a Francesco Franzoli (batteria).

Durante la serata degustazione di ciocco-rhum. Entrata libera e degustazione facoltativa.


Gli Eventi WineJazz nascono dal progetto e dall'organizzazione di Luca Catanzano

 

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Sabato 22 Dicembre 2007

ore 22.00

Matteo Sansonetto Blues Revue

 

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